Secondo noi immaginare un futuro diverso significa cambiare le cose e crediamo che ciò potrà avvenire iniziando a pensare ed agire in modo diverso e soprattutto più concretamente. Ecco perché nel primo incontro a Matera si è parlato di “ZEG”. Il termine ZEG sta per ZONA a ECONOMIA GIOVANILE. Come le Zone economiche speciali o le Zone franche urbane, la ZEG si propone di essere un sistema innovativo e propulsivo per rilanciare il tema del lavoro in Basilicata. Una proposta (forse) troppo grande per un piccolopaese, ma che sarebbe l’inizio di una interlocuzione con gli attori istituzionali del territorio lucano.
Sulla base anche dell’esperienza di Varese 2018, che ha voluto puntare sull’impresa giovanile per la candidatura a Capitale Italiana dei Giovani, attraverso un accordo con Confindustria, la ZEG si propone di essere un nuovo format di aiuto alle imprese giovanili, lasciando spazio alla creatività e a ciò che il futuro del lavoro richiede. La ZEG può essere attivata in diversi luoghi della Regione e permette una completa defiscalizzazione per imprese.
Ecco alcune proposte:
- misura speciale rivolta agli UNDER 40 che vogliono aprire una nuova impresa;
- per un tempo limitato di 2 anni, il pagamento delle tasse previste è dimezzato del 50%;
- il Comune dove il giovane o il gruppo di giovani decidono di investire, stila un protocollo d’intesa per slittare il pagamento della TARI a dopo la fine dei due anni,
- le nuove imprese possono riguardare: ECOSOSTENIBILITA’ – ARTIGIANATO 2.0 – AGROALIMENTARE- NEW TECHNOLOGIES – TURISMO e altri settori strategici per il territorio.
L’attivazione della ZEG può sperimentarsi a partire da Miglionico, per integrare anche il comprensorio di Montescaglioso, Pomarico e Grottole. Ma che potrebbe essere funzionale anche a diverse realtà più lontane, quale il territorio del Vulture-Melfese o il Melandro-Sauro (luoghi dove lo spopolamento regna sovrano).
La prospettiva di una ZEG viene anche costruita con la sottoscrizione di protocolli d’intesa con le due università più vicine: UNIBA e UNIBAS; così da condividere le linee guida che indirizzino i giovani laureati a investire le proprie risorse in Basilicata aprendo nuove imprese, specificatamente dove le ZEG sono state attivate.
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