Perchè la nostra regione possa essere una terra per giovani

 

PREMESSO CHE

  • Il collettivo “Generazione Lucana 2.0.19” è nato con l’intento di migliorare le politiche giovanili nella regione Basilicata nei prossimi 10 anni, perchè la nostra regione diventi una terra più a misura di giovani;
  • il collettivo Generazione Lucana vuole promuovere una serie di azioni sotto elencate che saranno rese possibili grazie all’IMPEGNO dei giovani lucani stessi (in sede e fuori sede), degli Amministratori, dei Decisori Politici, dei rappresentanti delle Istituzioni, delle Imprese, delle organizzazioni datoriali e delle organizzazioni del Terzo Settore che vivono e operano in BASILICATA;
  • il collettivo di Generazione lucana è ben consapevole che le scelte e le azioni quotidiane di ciascuno di noi hanno sempre delle conseguenze, per questo dobbiamo agire affinchè la nostra partecipazione responsabile alla vita civica e politica possa generare cambiamenti positivi sul benessere nostro e degli altri;
  • le politiche giovanili sono indispensabili in questa epoca storica, nella quale è in atto una crisi socio-culturale oltre che un processo di globalizzazione e digitalizzazione accelerati, che provocano perdita dei valori e dell’orientamento alla vita;
  • la Basilicata è particolarmente colpita da una serie di concause che stanno provocando gravi conseguenze per le generazione dei giovani lucani, tra le quali citiamo:
  1. il processo di spopolamento giovanile,
  2. l’aumento di inattivismo e scarsa partecipazione alla vita civica e culturale dei giovani,
  3. la diffusa perdita di fiducia nelle istituzioni, nel sistema civico e del lavoro e, di conseguenza, nei valori della vita,
  4. il sempre più diffuso individualismo, che non genera nuove comunità ma che sfocia in gravi conseguenze, come le dipendenze e altre forme di degenerazione.

 

“Generazione lucana” chiede a tutti gli attori coinvolti

 

di prendersi l’IMPEGNO PER LA BASILICATA, affinchè nei prossimi anni si lavori tutti assieme per invertire questo processo avanzato di degrado socio-culturale che porterebbe la nostra Terra a diventare inospitale per i giovani.

Firmando questo documento ci impegniamo tutti a migliorare l’inter-generazionalità e il coinvolgimento pro-attivo delle giovani generazioni, per quelle che vivono il presente ma anche per quelle future, perché si sviluppi in loro un senso di solidarietà, di civismo e cura dei Beni Comuni e di intraprendenza per orientarsi nella vita e nel mondo del lavoro.

 

Ciò premesso, MI IMPEGNO, per quanto di mia competenza, a

 

  1. favorire la nascita e l’operatività costante di Assessorati e/o deleghe alle politiche giovanili in ciascuno dei 131 comuni della Basilicata, con investimenti sufficientemente adeguati per realizzare attività e azioni efficaci rivolte ai giovani e con i giovani, a partire dal 2018 e per i prossimi anni;
  2. favorire una nuova stagione di politiche giovanili in Basilicata, in linea con le direttive europee, secondo le esigenze delle comunità di giovani lucani in materia di animazione culturale, creazione di comunità e di reti, progettazione partecipata, contrasto alle dipendenze e all’individualismo, educazione alla cultura d’impresa e all’ingresso nel mondo del lavoro e formazione professionale continua;
  3. individuare e supportare la gestione di nuovi luoghi di aggregazione giovanile nei singoli comuni della Basilicata, perché i giovani possano esprimere liberamente le loro capacità creative e possano aggregarsi e fare comunità, facendo esperienza anche di partecipazione civica, tenendo bene a mente però che bisogna prima generare comunità di persone, poi queste generano progetti e poi i progetti possono generare recupero e riuso funzionale di luoghi e/o Beni Comuni;
  4. favorire la nascita di una “Authority regionale per le Politiche Giovanili” con esperti lucani, nazionali e internazionali per rendere più efficaci le politiche giovanili in Basilicata, anche attraverso  tavoli di confronto con le altre regioni italiane e con l’Europa;
  5. favorire la meritocrazia e il coinvolgimento di “menti brillanti” e giovani attivisti alla gestione amministrativa e alla vita politica dei territori, nominando assessori, collaboratori esterni e/o dipendenti competenti nelle Pubbliche Amministrazioni lucane ed evitando qualsiasi forma di abuso di potere, clientelismo e/o corruzione;
  6. favorire e supportare azioni e iniziative che educhino i giovani all’ideazione, creazione e gestione di progetti culturali, sociali, creativi e imprenditoriali sostenibili e di utilità sociale, perché tali esperienze siano momento formativo e di crescita professionale e personale;
  7. evitare la nascita di nuove associazioni o duplicati di associazioni laddove è possibile, stimolando invece l’aggregazione e la collaborazione tra persone e organizzazioni già esistenti;
  8. favorire la contaminazione dei giovani lucani con altri giovani italiani ed europei, soprattutto con artisti e creativi provenienti da altre esperienze e contesti socio-culturali, grazie a iniziative organizzate in loco e alla promozione delle mobilità, anche attraverso le opportunità messe in campo dalla Commissione Europea;
  9. stimolare la nascita di percorsi di mentoring e coaching, perché i giovani trovino la guida da parte di un o più mentori per sviluppare la loro personalità e professionalità, supportando tutte le organizzazioni che si occupano di orientamento all’istruzione e al lavoro oltre che di politiche sociali e di prevenzione dalle dipendenze legate ai giovani;
  10. supportare le idee innovative dei giovani, con una mentalità aperta e un atteggiamento pro-attivo nei confronti del cambiamento, specie quando i progetti proposti hanno potenziali ricadute sulla collettività.

Ogni cittadino lucano dovrebbe svegliarsi ogni mattina pensando a cosa può fare in quel giorno per migliorare la propria vita e quella del proprio territorio, anche se è fuori sede.

Tante piccole azioni quotidiane di ciascuno, provocano enormi cambiamenti per tutti.

 

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