(Il dossier di Generazione Lucana a Bruxelles)

Le 50 organizzazioni giovanili più influenti d’Europa riunite a Bruxelles in un confronto serrato sulle nuove sfide da intraprendere

Come i giovani vivono le istituzioni europee, in che modo l’azione delle nuove generazioni può ridurre il gap tra società civile ed Europa. In che modo le diversità sono un elemento premiante in un’Europa sempre più soggetta a cambiamenti.
All’interno di questa cornice, Giovedi 7 Marzo 2019, a Bruxelles presso il Parlamento Europeo, si sono riunite le 50 organizzazioni giovanili più influenti tra gli stati membri. A rappresentare il sud Italia Generazione Lucana per la Basilicata e Re-Generation Y-outh Think tank per la Campania.Tra le 600 candidature giunte, nei mesi precedenti, le due organizzazioni si sono distinte per la loro mission e le attività svolte in questi mesi di lavoro nei rispettivi territori d’azione sia a livello locale che internazionale. Cosa di concreto hanno proposto i due rappresentanti, inviati speciali a Bruxelles?

Tra le trenta tematiche analizzate le organizzazioni si sono confrontate su tre specifiche: il ruolo dei giovani all’interno delle aree rurali, il gender-gap per quanto riguarda le questioni lavorative e salariali nel settore cultura e in che modo rendere locale le azioni europee. Per tutte e tre le tematiche le proposte evidenziano l’esigenza d’implementare azioni volte a informare rispetto alle opportunità, educare a un cambiamento di tipo culturale e promuovere azioni comuni.

Nella seconda parte dei lavori, i giovani si sono trovati a votare le migliori proposte degli stessi che rispondono a queste necessità: combattere le discriminazioni in genere, partendo dal riformare alcune regole anche a livello Europeo; ridurre il gap tra le aree urbane e rurali; realizzare una piattaforma che connetta buone prassi, innovatori, policy maker e ribaltare la prospettiva dalglobale-locale a “glocale”, ossia una dimensione economica che salvaguarda le caratteristiche di ciascun territorio e le specificità delle piccole imprese, valorizzandole a livello globale grazie alle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni.

La sintesi e gli stimoli ricevuti grazie anche al confronto con il direttore della campagna #thistimeimvoting hanno posto l’attenzione su alcuni punti principali legati ad un’azione positiva da parte delle organizzazioni giovanili d’informazione oltre che di adesione alla vita delle istituzioni Europee.

Si ritorna in Italia consapevoli che nelle diversità economiche, sociali e culturali risiede la forza e l’azione che dovrà svilupparsi coordinatamente all’interno dei territori del Mezzogiorno. Le sfide che accompagneranno le azioni quotidiane delle due organizzazioni, “che da oggi vedremo cooperare insieme”, in momenti condivisi saranno orientate a incoraggiare e promuovere gli aspetti legati all’ intraprendenza, meritocrazia e sforzo costante di chi agisce per migliorare la qualità della vita dei nostri territori. L’auspicio non è solo un ritorno ai territori ma la consapevolezza che operare in sinergia e connessione è la chiave per affrontare nuove sfide che l’Europa (noi cittadini) ci poniamo, affinché le nostre siano Regioni per giovani.

Siamo fieri di rappresentare i giovani lucani, campani e italiani in Europa, un grazie a tutti coloro che ci sostengono e in particolare al centro Europe Direct Matera con il quale collaboriamo quotidianamente e a Basilicata link per i tanti progetti europei che svolge sul territorio.

 

(In foto Giusy Sica per R.G. Michele Incampo per Generazione Lucana)